Ha preso ufficialmente il via, lo scorso 13 aprile, l’Esposizione Universale del Giappone con l’attesa inaugurazione del Padiglione Italia che include una sezione vaticana al suo interno, alla presenza del Ministro degli Esteri Antonio Tajani, del Commissario Generale Mario Vattani e del Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Monsignor Rino Fisichella. La cooperazione con il Vaticano, una delle novità più rilevanti della partecipazione italiana a Expo Osaka 2025, ha permesso di esporre qui, per la prima volta nel Paese del Sol Levante, un capolavoro di inestimabile valore come La Deposizione di Cristo del Caravaggio, proveniente direttamente dai Musei Vaticani. L’opera rappresenta il fulcro dello spazio espositivo della Santa Sede, il cui tema è “La bellezza porta speranza”, in linea con il messaggio del Giubileo 2025 e con il messaggio universale della Chiesa che fa leva sul potere della bellezza, in tutte le sue declinazioni, nel suscitare il desiderio di un mondo migliore e riconciliato. La scomparsa di Papa Francesco, che di questo messaggio è stato sommo interprete, ha poi naturalmente portato a una convergenza dell’attenzione del mondo intero su Italia e Vaticano. Una simbiosi che il Padiglione Italia ha voluto riflettere sin dal primo momento, a partire dal suo tema, “L’arte rigenera la vita”.
A settimane di distanza dall’apertura ufficiale, il Padiglione Italia si è indubbiamente affermato come uno dei protagonisti dell’Esposizione universale, conquistando il pubblico giapponese e guadagnando grande visibilità sui social network del Sol Levante. Del resto, l’Italia ha subito calato un asso dedicando la giornata iniziale alla città di Venezia, da sempre la porta d’Oriente del Bel Paese, come sottolineato dal Sindaco Luigi Brugnaro.
Ad Osaka, l’Italia ha suscitato grande entusiasmo grazie alla possibilità di ammirare anche altri capolavori autentici come l’Atlante Farnese e i disegni originali di Leonardo da Vinci. La presenza di opere d’arte di tale importanza ha generato stupore e gratitudine tra i visitatori, che hanno definito la visita del Padiglione un’esperienza “irripetibile”. Tuttavia, il successo del Padiglione non si limita alla celebrazione del passato: il progetto, firmato dall’architetto Mario Cucinella, propone una “Città Ideale“ in chiave contemporanea e sostenibile che integra tecnologie all’avanguardia nei settori spaziale, subacqueo, delle scienze della vita e delle energie rinnovabili. E così il nostro spazio espositivo si propone come laboratorio dinamico e immersivo che racconta il Bel Paese attraverso esperienze sensoriali e narrative capaci di coinvolgere attivamente i visitatori.
Il Commissario Generale per l’Italia, l’Ambasciatore Mario Vattani, ha giocato un ruolo chiave nel successo del Padiglione. La sua profonda conoscenza della lingua e della cultura giapponese ha facilitato il dialogo con il pubblico locale e le istituzioni, permettendo all’Italia di presentarsi con un messaggio chiaro e immediato. Non da ultimo, in un Paese altamente tecnologico come il Giappone, è risultata vincente – ha sottolineato lo stesso Vattani – l’idea di far conoscere non solo l’eredità storica italiana, ma anche la sua energia contemporanea, dove tradizione e innovazione si fondono per creare un’immagine dinamica e attrattiva del Paese.
Grazie alla sua forte presenza a Expo 2025 Osaka, l’Italia sta guadagnando una maggiore visibilità in Giappone e in tutta l’Asia. Il Padiglione Italia ha registrato il maggior numero di post sul social X (ex Twitter) contenenti le parole “Expo” e “Padiglione”, superando le partecipazioni di Francia, Cina e Stati Uniti. Un’ulteriore conferma che l’Italia è riuscita a catturare l’attenzione del pubblico giapponese, rafforzando la sua immagine come Paese di eccellenza artistica, tecnologica e culturale.
L’Expo continuerà fino al 13 ottobre 2025, con un ricco calendario di eventi che coinvolgeranno anche le Regioni italiane, mantenendo viva la centralità dell’Italia in uno degli appuntamenti internazionali più importanti del decennio. Se il Padiglione Italia continuerà a suscitare lo stesso entusiasmo, è probabile che il Bel Paese esca da questa esperienza con una reputazione ancora più solida e una maggiore influenza culturale in Asia, il Continente del futuro per il suo crescente peso economico, tecnologico e demografico. Un successo che dimostra, ancora una volta, che l’Italia sa raccontarsi al mondo con arte, innovazione e passione.
Nicoletta Pollice Beltrame
Nicoletta Pollice Beltrame

Laureata in Economia e Commercio a Roma, ha seguito il marito Stefano in Kuwait, Germania, Iran, Stati Uniti Cina e Austria. Appassionata di viaggi esprime le sue emozioni attraverso la sua grande passione, la fotografia. Già membro del Consiglio Direttivo, è tornata a farvi parte non appena rientrata da Vienna, dove ha trascorso due anni a fianco del marito, Ambasciatore italiano in Austria. A marzo 2025 è stata eletta Presidente ACDMAE