Marchisio, grazie all’ACDMAE una proposta formativa innovativa e specifica

di Anna Orlandi Contucci Iannuzzi

Spesso dicono che le cose belle durano poco e lasciano un amaro in bocca quando finiscono. Non è questo il caso della partnership che per due anni ha unito ACDMAE e il Prof. Sergio Marchisio del Dipartimento di Scienze Politiche de l’Università La Sapienza di Roma, nella realizzazione del Corso di alta formazione su “Il ruolo delle donne nei processi di pace e nella mediazione dei conflitti per la tutela dei diritti umani”. Certo, è stata un’esperienza non facile, ma al contempo molto arricchente: ci ha consentito di avvicinarci a tematiche legate alla tutela dei diritti umani e alle politiche di genere, ma soprattutto ci ha rese consapevoli delle enormi potenzialità della nostra Associazione.

Nella molteplicità delle nostre iniziative mostriamo da sempre impegno, professionalità, ma oggi anche determinazione nella difesa dei diritti umani e dei diritti delle donne, specialmente di quelle che vivono in situazioni di guerra e di cui, attraverso l’iniziativa del Corso, siamo per così dire diventate “Ambasciatrici”. E di questa esperienza dobbiamo essere consapevoli e fiere: nell’universo dei Corsi post-laurea offerti dalle Università italiane, abbiamo contribuito alla nascita di una formazione “unica” per la specificità dei contenuti, e questo lavorando in costante collaborazione con il Prof. Sergio Marchisio e il suo staff.

Fra pochi mesi il Corso di alta formazione affronterà la sua terza edizione (2020/2021) e, anche grazie alla nostra partnership, diventerà una proposta didattica “stabile” del Dipartimento di Scienze Politiche de La Sapienza, a integrazione dell’offerta formativa in diritti umani internazionali di quest’importante Ateneo. La nostra partnership si è nel frattempo conclusa, in quanto legata al Bando della DGAP relativamente al Terzo Piano Nazionale dell’Italia per l’attuazione della Risoluzione 1325, ma con il Dipartimento di Scienze Politiche il dialogo e lo scambio di idee rimane aperto e continuerà. Anche per questa ragione ci è sembrato importante chiedere al Prof. Marchisio un suo giudizio sul percorso affrontato insieme e sulle sue possibili evoluzioni.

Guardando il cammino fatto assieme, come valuta l’esperienza dei primi due anni del Corso di alta formazione? Come hanno risposto gli studenti?

Il Corso, nato nel 2017, ha costituito una vera e propria sfida che abbiamo raccolto con grande entusiasmo, grazie alla fattiva collaborazione con ACDMAE, nel contesto delle iniziative del Terzo Piano d’Azione Nazionale dell’Italia su “Donne, Pace e Sicurezza”. Le iniziative formative sui diritti umani, da me dirette nell’ambito del Dipartimento di Scienze politiche dell’Università Sapienza (Master di II livello in Tutela internazionale dei diritti umani istituito nel 2001 e Corso di formazione su rifugiati e migranti istituito nel 1992) hanno fornito le basi necessarie per consolidare questa nuova iniziativa. All’interno del Master avevamo incluso, già dal 2010, un modulo specifico su “Genere, pace e diritti umani”, ma non era presente un approfondimento sulla Risoluzione 1325 e sull’Agenda “Donne, Pace e Sicurezza”. Avviare, quindi, un nuovo progetto, focalizzato sul ruolo delle donne nei processi di pace e nella mediazione dei conflitti, ha rappresentato un indubbio arricchimento e una proposta del tutto nuova, indirizzata soprattutto ai giovani e agli operatori di settore. Le prime due edizioni del Corso hanno registrato un’ampia partecipazione, considerando la specialità, l’attualità e il carattere multidisciplinare degli argomenti da noi proposti. Abbiamo avuto in totale 39 partecipanti alle due edizioni del Corso. I risultati di questi primi due anni sono quindi decisamente positivi. Gli studenti che hanno frequentato il Corso sono giovani laureati, professionisti che operano in settori affini e anche consorti di dipendenti del MAECI e di diplomatici stranieri. Sono certo che tutti i corsisti, grazie alla formazione ricevuta con il Corso, possano validamente impegnarsi in enti, organizzazioni e ONG che operano nel settore della promozione della pace e della sicurezza e quindi dare un contributo adeguato allo sviluppo del terzo settore di formazione Università La Sapienza.”

Come vede il futuro del Corso e quindi della mediazione di pace secondo la Risoluzione 1325?

Il futuro del Corso di alta formazione, a mio avviso, sarà decisamente positivo. Come ho sottolineato in occasione della recente Giornata internazionale contro la violenza sulle donne, la formazione specifica su queste materie è di importanza fondamentale al fine di avere soggetti qualificati, che sappiano operare adeguatamente nelle situazioni complesse che gli si propongono. Infatti, la Risoluzione 1325 e l’Agenda “Donne, Pace e Sicurezza”, creata con le 8 risoluzioni successive, costituiscono la bussola per la gestione dei conflitti e dei processi di pace. Oggi percepiamo l’esigenza di incrementare il numero di donne che partecipano ai tavoli di pace e ai negoziati di alto livello. Come ha sottolineato il Consiglio di Sicurezza dell’ONU nella sua Risoluzione 2493, dello scorso 29 ottobre, questo aspetto rappresenta il tassello mancante per la piena attuazione della 1325 e deve essere un richiamo indirizzato soprattutto ai giovani. Nello specifico, la Risoluzione 2493 ha invitato tutti gli Stati e gli organi delle Nazioni Unite a coinvolgere maggiormente le donne, anche in posizioni apicali, per garantire una loro partecipazione che sia il più possibile “full, equal and meaningful”.

Alle parole senz’altro eloquenti e venate di ottimismo del Prof. Marchisio ci sembra giusto aggiungere un pensiero altrettanto positivo e bene augurante: dopo quest’esperienza, ACDMAE sarà oltre modo capace di affrontare con successo qualsiasi altro progetto accademico-istituzionale che incontrerà sul proprio cammino e che vorrà sostenere con coraggio e dedizione. Perché’ – come abbiamo dimostrato – senza ombra di dubbio “Yes, We Can!”. Basta crederci e  volerlo.

Il Bando della terza edizione del Corso di alta formazione è disponibile sul sito www.masterdirittiumanisapienza.it/corso-donne-pace-e-mediazione, dove si può trovare il Modulo per la domanda di ammissione. Le iscrizioni sono aperte fino al 28 febbraio 2020.

Per maggiori informazioni scrivete a corsodonnepacemediazione@uniroma1.it o visitate la pagina Facebook @MasterDirittiUmaniSapienza. Lo Staff dei Tutor del Corso di alta formazione risponderà alle richieste di informazioni.

Anna Orlandi Contucci Iannuzzi

Dopo la Laurea in Economia e Commercio alla Luiss di Roma, ha lavorato per dieci anni in una società finanziaria. Si specializza successivamente in tutela dei diritti dei minori mettendo in pratica le proprie competenze presso l’Area Diritti dei bambini del Comitato italiano per l’Unicef. Ha anche collaborato con il desk “Ascolto” del Centro Sociale Vincenziano Onlus a sostegno delle persone in difficoltà, e oggi lavora stabilmente a Roma, presso l’Ufficio del Grande Ospedaliere del Sovrano Ordine di Malta.

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