La crisi del maschio “alfa” al Cinema

di Maria Rosaria Gallo Colella

Ho scelto per voi due film forse un po’ controtendenza: due film “piccoli”, forse passati un po’ sottotono, che raccontano di due uomini fragili e irrisolti che per ragioni diametralmente opposte si ritrovano a ricostruire la propria vita e a prendere coscienza di una nuova possibilità di guardare a sé stessi.

“QUANDO” di Walter Veltroni con Neri Marcorè

Siamo nel 2015; Giovanni Pregliasco si risveglia miracolosamente dal coma.

Il trauma che lo aveva portato a questo lungo periodo di incoscienza si è verificato per la caduta dell’asta di uno striscione che ha colpito Giovanni alla testa mentre partecipava…ai funerali di Berlinguer!

31 anni di sonno profondo, dunque, durante i quali hanno avuto luogo alcuni degli avvenimenti più sconvolgenti della storia dell’Italia contemporanea.

Non sarà facile per Giovanni accettare il nuovo mondo in cui si trova a vivere, da un punto di vista generale, ma anche strettamente personale; né per il regista raccontarlo.

“GRAZIE, RAGAZZI!” di Riccardo Milani con Antonio Albanese

Un artista, attore teatrale in declino, accetta controvoglia l’incarico di metter su un’opera teatrale con un gruppo di detenuti in un carcere maschile.

Condannati per vari reati, più che ad una possibilità di riabilitazione i carcerati guardano all’iniziativa come all’unico modo di rompere la tristezza e la monotonia della reclusione, ma anche alla necessità di mostrare un’altra faccia di sé stessi ad un figlio o ad un amore interrotto bruscamente.

Il successo inaspettato della rappresentazione, messa in scena in maniera raffazzonata e poco consapevole, porta alla luce drammi e umanità di questo piccolo drappello scalcagnato; pur senza raggiungere una miracolosa redenzione, forse per la prima volta questi uomini sperimenteranno una tenerezza e un’umanità che li sorreggerà nel faticoso cammino che inevitabilmente riprende dietro le sbarre, dopo applausi e riconoscimenti sotto le luci della ribalta.

Maria Rosaria Gallo Colella

Napoletana di nascita e temperamento, si è laureata in Lingue e Letterature straniere presso il prestigioso Istituto Orientale della città partenopea. Le lingue le ha poi praticate accompagnando il marito, in giro per il mondo, e seguendo le avventure scolastiche dei cinque figli! Da sempre si occupa della nostra Rubrica “Visti per Voi”, uno spazio che, per fortuna, non ha abbandonato durante i quattro anni di permanenza ad Oslo, al seguito del marito, già Ambasciatore italiano in Norvegia. Con lui, oggi sta vivendo una nuova avventura in un paese lontano, il Costarica, ma senza mai abbandonare la sua grande passione per il Cinema.

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