Il nido della Farnesina riapre i battenti. Il Segretario Generale alla cerimonia di inaugurazione

[vc_row][vc_column][thb_gap height=”30″][vc_column_text]

[/vc_column_text][thb_gap height=”30″][vc_column_text]

di Nicole Ludwig Nicolaci

[/vc_column_text][thb_gap height=”30″][vc_column_text]Dopo importanti lavori di ristrutturazione, è stato riaperto il nido del MAECI. La cerimonia di inaugurazione si è svolta l’11 marzo alla presenza del Segretario Generale, Ambasciatore Elisabetta Belloni, e del Direttore Generale, Nicandro Cascardi, presso i nuovi locali. “Restituiamo al Ministero, ai genitori e soprattutto ai bambini un asilo nido che non solo è più sicuro e a norma, ma è anche più bello di come era prima”, ha esordito il Direttore Generale Cascardi, ringraziando tutti coloro che hanno reso possibile questo progetto di ristrutturazione. All’inaugurazione erano presenti anche il Presidente del XV Municipio di Roma, Stefano Simonelli, il Consigliere Piergabriele Papadia di Bottini (DGAI, Uff. VI), che gestisce il servizio del nido, e i rappresentanti della società ORSA, vincitrice del bando di gestione.

Prima di tagliare il nastro, che ha aperto simbolicamente le porte del nuovo nido, l’Ambasciatore Belloni ha sottolineato il prezioso valore di questo servizio: “Ho sempre creduto nell’importanza di avere un buon asilo nido presso il Ministero degli Esteri. È un modo per incentivare anche le donne a essere presenti sul luogo di lavoro con serenità.”

I locali, accoglienti e luminosi, sono stati completamente rinnovati e adeguati alle nuove normative di sicurezza. Le porte antincendio e le vie di fuga garantiscono la sicurezza dei piccoli. Insieme alla società ORSA, che gestirà il nido per i prossimi tre anni, è cambiata anche la direzione. “Le educatrici e tutto il personale che si prende cura dei bambini è rimasto invece uguale, e questo è una grande risorsa per noi”, ha spiegato la Direttrice, Claudia de Lissicich Drazich, mostrando agli ospiti la struttura. Anche la tradizione montessoriana del nido è stata conservata. Alcune delle presenti specialiste dell’educazione lavorano insieme sin dalla fondazione del nido, nel 1978. “Seguire il metodo Montessori è la nostra filosofia, il perno del nostro servizio”, ha ricordato la Direttrice. I metodi educativi montessoriani, che vogliono favorire lo sviluppo dell’autonomia di ciascun bambino, sono stati mantenuti e approfonditi seguendo le esigenze, spesso particolari, dei figli dei dipendenti del Ministero. Su questo aspetto ha insistito anche l’Ambasciatore Belloni: “Puntiamo su un’educazione che sia globale e che preveda l’apprendimento delle lingue.” Questa vocazione internazionale del nido si nota in tutta la struttura: gli spazi e i giocattoli non sono soltanto fatti per l’esplorazione autonoma, che è un punto centrale dell’educazione montessoriana, ma prendono anche atto dell’internazionalità delle famiglie. I bambini trovano, ad esempio, dei giochi che rappresentano vari paesi, mondi e culture. Una tavola rotonda, dove i piccoli da contesti diversi hanno la possibilità di conoscersi giocando insieme, e un’educatrice inglese completano questa cornice internazionale del nido. Il personale, ha spiegato la Direttrice, sviluppa in continuazione nuovi giochi e attività per stimolare la curiosità naturale dei bambini.

L’Ambasciatore Belloni, dopo aver concluso il giro della struttura, definita “motivo di orgoglio per il Ministero ed esempio di eccellenza per le altre amministrazioni”, ha ringraziato di cuore le educatrici, augurando al nido del Ministero degli Esteri, ai bambini e a tutti i genitori un buon nuovo inizio.[/vc_column_text][/vc_column][/vc_row][vc_row][vc_column][thb_gap height=”30″][thb_gap height=”30″][thb_gap height=”30″][vc_column_text]

Nicole Ludwig Nicolaci

[/vc_column_text][vc_row_inner][vc_column_inner width=”1/3″][thb_image image=”19193″][/vc_column_inner][vc_column_inner width=”2/3″][vc_column_text]Nata a Francoforte e cresciuta a Praga, si è laureata in filosofia, storia e italianistica presso l’Università di Friburgo, in Germania. Dopo gli studi si trasferisce in Italia con il marito che è appena entrato in carriera. A Roma decide di approfondire la sua formazione umanistica e si iscrive alla seconda edizione del Corso di Alta Formazione ACDMAE- Università La Sapienza,  “Donne, pace e mediazione”. Oltre lo studio, le sue passioni sono le lingue straniere e la scrittura. Mamma di un bimbo da poco entrato al nido della Farnesina, Nicole è la “matricola” più giovane dell’ACDMAE e le diamo il benvenuto sulle pagine di Altrov’è.    [/vc_column_text][thb_gap height=”30″][/vc_column_inner][/vc_row_inner][/vc_column][/vc_row]

Nessun Commento inserito

Lascia un commento

 

Puoi usare codiceHTML tag e attributi: <a href="" title=""> <abbr title=""> <acronym title=""> <b> <blockquote cite=""> <cite> <code> <del datetime=""> <em> <i> <q cite=""> <s> <strike> <strong>